Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2024

IL mito di Narciso oggi

Oggi voglio parlare del mito di Narciso che, tra i tanti della mitologia greca,  sembra q uello che oggi, nella nostra società faccia sentire i suoi effetti perversi; in quanto è lo specchio che riflette tutte le sfumature della natura umana, un po'  come tutti i miti tramandatici dall'antica Grecia  Narciso era figlio di Cefiso e  della ninfa Liriope. Appena nato, la madre lo portò da Tiresia, un veggente cieco e dotato di poteri divinatori, per conoscerne il destino; come tutti quelli capaci di saper leggere nel libro della storia individuale e collettiva,  rispose in maniera sibillina: sarebbe invecchiato solo  se non avesse conosciuto se stesso. Narciso cresce, diventa bellissimo  tanto da far innamorare tutti, ma  disdegnava tutti.  Un giorno mentre era a caccia nei boschi incontrò la ninfa Eco, la cui specificità era data dal non poter parlare e da non poter rispondere così come avrebbe voluto, ma poteva ripetere solo le ultime parole.  La ninfa si innamorò perdutamente d

Diano l'esempio i genitori!

  Uno degli slogan del sessantotto era Vietato vietare .  Si cercava di uscire fuori da una società per molti versi fortemente ancorata al passato dove, in qualche parte del Sud, quando nasceva una donna si versava una brocca d'acqua sulla cenere del camino, mentre quando  nasceva un maschio, la brocca d'acqua veniva versata sulla strada. Rispettivamente, indicavano il focolare destinato alle ragazze e le vie del mondo aperte per i ragazzi.   Col 68 vi fu un'esplosione  contro una società fortemente patriarcale e dove il padre - padrone dominava incontrastato-   Vietato vietare, tutto e subito, noi prenderemo, noi occuperemo . Lotta dura e pura , un altro degli slogan di una rivoluzione che, come sostenne Paolo Mieli, fu il più grande sommovimento politico, sociale e culturale del dopo guerra.   Sono lontani quei tempi, ma la volontà di   vietare non è mai scomparsa  perché è connaturata all'indole umana, soprattutto quando lo sviluppo della tecnica sconvolge dalle fond

Ancora qualche libro: La Gloria e la Prova

  Voglio parlare di un libro che mi ha colpito particolarmente per la storia raccontata da Totò Cascio che è l'autore, insieme con Giorgio De Martino de  La Gloria e la Prova - Il mio nuovo cinema Paradiso 2.0. Forse non tutti ricorderanno Salvatore Cascio, ma tutti non hanno dimenticato lo splendido film di Giuseppe Tornatore, Oscar per il migliore film straniero nel 1990, e il piccolo Salvatore che impersona lo stesso regista da bambino. Aveva 10 anni quando fu scelto e la sua interpretazione, insieme con quella di Alfredo,  Philippe Noiret, il proiezionista cinematografico quasi cieco  che vedeva con gli occhi del cuore ,  credo sia rimasta nei cuori di tutti. Perché parlare oggi di Totò Cascio? Perché, in un certo momento, è scomparso e nessuno ne ha sentito più parlare perché si rifiutava agli altri, a qualsiasi contatto col mondo esterno. Già mentre girava il  film non vedeva molto bene e col passare del tempo una retinite pigmentosa con edema maculare gli procurò una perdita

Luci sulla città

 E' un noir scritto da Massimiliano Virgilio, pubblicato  meno di un mese, è stato accolto da lusinghiere recensioni. In effetti è un romanzo storico che diventa un giallo attraverso cui si scoprono luoghi e vichi di una Napoli della bella Epoque  che che ti piglia dalla prima all'ultima pagina per gli intrecci e gli intrighi che sono calati nella Napoli della miseria, della povertà, del gioco del lotto a cui non si rinuncia mai, a costo di impegnare al monte di Pietà le cose più care e personali. Era una città che ancora non era stata sventrata completamente    e che la legge del risanamento di Napoli del 1885, in seguito ad una gravissima epidemia di colera, ne  cambiò completamente il volto. La legge che doveva essere approvata mise in allerta  il grande capitale , ma soprattutto i grandi speculatori perché la posta in gioco era enorme così come la grande massa di danaro. Ma certamente l'azione, che si svolge nella Napoli del 1892, assume una sua specificità perché l

Qualche libro per l'estate

 Non c'è niente di meglio durante il periodo estivo che riprendere qualche libro che non era stato possibile leggere nel corso dell'anno quando si è presi dal lavoro, dai figli che, piccoli o grandi,  danno sempre preoccupazione ai genitori.  Vorrei, se mi è possibile, suggerirne due: Vietato calpestare i sogni e Luci sulla città. Il primo, scritto da Nico Acampora con Elisabetta Soglio, racconta la storia di PIZZAUT, un sogno ad occhi aperti dell'autore, che, padre di un figlio autistico, spinto dall'ottimismo della volontà e incapace di rassegnarsi ad un destino che già sembra scritto, come scrive Elio, padre di un figlio autistico, (il cantante delle Storie Tese) cerca di "inventare" una realtà più solidale e inclusiva non solo per il proprio figlio, ma per tutti quelli che hanno conosciuto la disperazione, la solitudine di trovarsi di fronte a un problema enorme di cui,  al di là delle parole delle istituzioni, poco o niente si fa. Certamente da leggere p

Il fenomeno Tailor Swift

 Dopo circa un decennio, la cantante Tailor Swift è ritornata in Italia, Milano, con due tappe sold-out che hanno smosso circa 130.000 giovani provenienti anche da alcuni paesi europei e circa il 15% dall'America. Pare che abbia  messo in moto, per questi due giorni, un indotto di 180 milioni di euro. Un'enormità, che per le 152 tappe previste dal The   Eras Tour , 5 in Nord America, 9 in Sud America, 10 in Asia. 7 in Oceania, 51 in Europa,  ammonta a oltre un miliardo di dollari: un fenomeno globale di vaste proporzioni che incide non solo sui Pil dei paesi che attraversa, ma anche capace di influenzare scelte politiche come pare possa avvenire in America se dovesse pronunciarsi a favore del presidente Biden. Davvero difficile da capire per un boomers come me che ha ascoltato  canzoni di grandi cantanti internazionali e nazionali, dei nostri cantautori che hanno portato un nuovo linguaggio  capace di suscitare grandi emozioni e riflessioni, ma mai di determinare il destino ind

Il principe della risata

 E certamente Totò lo è stato.  Ha fatto ridere tante generazioni con i suoi film e molti di questi sono dei classici della nostra cinematografia. La sua bravura, non solo comica, basti ricordare " Guardie e Ladr i", I Tartassati, dove racconta una certa Italia che vede nel fisco il suo più acerrimo nemico, ragion per cui va combattuto e raggirato con astuzia pur di non pagare le tasse, fino  a Uccellacci e Uccellini di Pier Paolo Pasolini. un Principe che mostra come al fondo di ogni commedia vi sia il senso del tragico. Ciò che mi ha colpito  è l'attenzione rivolta a Totò  da filosofi come Emilio Gentile, Caporali tanti, Uomini pochissimi - La storia secondo Totò e Dino Cofrancesco, Per un liberalismo comunitario,  che ha dedicato alcune pagine del suo lavoro ad Antonio De Curtis, in arte Totò, dove si discute del Totò politico: destra, centro, Sinistra, o Qualunquista ricordando che l'attore nel 1947,elezioni regionali in Sicilia, fece campagna elettorale per Gugl

Fine della questione meridionale?

 Sembra che Napoli e il Sud stiano attraversando un nuovo Rinascimento, come hanno informano fonti autorevoli; il Pil  aumenta dell' 1,3 rispetto all' 1 del nord e allo 0,4 del centro. Il Mezzogiorno come la locomotiva di uno sviluppo che lo porta a superare di slancio  la vecchia questione meridionale!!! Ma è davvero così?  Non credo. In ogni caso,  al di là di dati contrastanti e di questioni strettamente tecno economiche che parlano non di decollo, ma di una fase di contrazione del bilancio pubblico, pena ,una crisi finanziaria peggiore di quella del 2010 - 2011. ciò che mi ha colpito è l'allarme lanciato dalla direttrice della Caritas napoletana, suor Maria Pitrella la quale ha affermato che a Napoli la povertà assume sempre di più i contorni forti della famiglia che non riesce a mettere il piatto a tavola e, d arrivare a fine mese. Per questo sono in netto aumento i nuclei familiari che vengono a pranzo alle nostre mense. Genitori con figli che sono nell'indigenza

il disertore

 La Russia putiniana sta devastando l'intera Ucraina nella quasi indifferenza dell'opinione pubblica mondiale. Proprio ieri, con missili potentissimi, ha centrato un spedale pediatrico oncologico di Kiev, oltre ad altri obiettivi civili nell''intero paese, provocando 36 morti. Ma oramai a nessuno interessa, al di là delle parole dettate da circostanze tragiche,  se a morire sono tanti bambini, come anche a Gaza, così come a nessuno importa, davvero,  sapere quanti di essi hanno trovato il "futuro" verso cui erano proiettati nelle acque profonde e gelide del Mediterraneo. Tante chiacchere, ma nessuna volontà effettiva  di voler porre fine a un massacro infinito laddove ad essere uccisa è la povera gente, perché le èlites sono al sicuro nelle loro torri d'avorio.   C'è una bella canzone di Boris Vian, Il Disertore, dove canta che: ... vivrò di carità sulle strade si Spagna,  di Francia e di Bretagna e a tutti griderò  di non partire più e di non obbedire

Aude Sapere

 "Aude Sapere" perché in un mondo che, con l'accelerazione impressa al tempo, non ti permette più di pensare, di fermarti un attimo a riflettere e il rischio che ognuno corre è quello di diventare strumento inconsapevole del pensiero altrui. Aude Sapere esortava il filosofo I. Kant: abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza, ragiona con la tua testa, scegli di percorrere la via della libertà e non quella della minorità, così da evitare che i più scaltri diventino i padroni del tuo pensiero, Identica è la formulazione del discorso tenuto da Steve Job, nel 2015, agli studenti neolaureati dell'università di Stanford: non lasciatevi intrappolar dai dogmi, non vivete seguendo il pensiero degli altri né lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e il vostro intuito. Per dare davvero un contributo fattivo per la costruzione di un mondo che ritrovi il senso dell'umano che,