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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

il Sogno di Maria di De Andrè

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Eravamo agli inizi degli anni Sessanta, quando per la prima volta ascoltai le canzoni di Fabrizio De André.  Ne è passato di tempo! Ma l'entusiasmo, la passione per le sue canzoni - poesie non è mai venuto meno; la morte, prematura, ci privò di uno dei "cantautori" che in tutta la sua produzione artistica, sempre in direzione ostinata e contraria, ha dato voce a chi non ne aveva  per farsi ascoltare: gli umili, i diseredati, i dannati della terra come li chiamava Frantz Fanton. Il cammino  non si è interrotto nel 1999, con la sua morte, perché, oggi più di ieri, i suoi versi sono in grado di suscitare emozioni e riflessioni profonde che fanno cogliere la grande sensibilità e la profonda umanità di cui sono permeati i suoi versi Era un cantautore di nicchia che si trascinava tra i carrugi della antica Genova dove i l sole del buon Dio  non dà i suoi raggi - ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi.  Il passaparola era la sua forza, fino a che Mi...

Rivolta dei ceppalonesi contro gli Amministratori

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Tutto vero. Finalmente un atto di coraggio forte nei confronti di Amministratori accusati di anteporre l'interesse personale e delle proprie casate al bene pubblico. Ma non spaventiamoci!!!   Il fatto risale agli inizi di un mese e di un anno lontano. Trovandomi nell'emeroteca di Benevento per esaminare alcune annate di giornali della  " Gazzetta di Benevento ", mi è capitato di leggere un articolo relativo al Comune di Ceppaloni che riportava come il 23 aprile del  1893 s eguirono a Ceppaloni le elezioni amministrative  supplettive per la dimissione degli otto consiglieri del Capoluogo  del Comune, e in tale,  occasione il popolo Ceppalonese affermò la sua sfiducia nell'attuale Amministrazione , poiché le urne rimasero completament e deserte , non essendovi stati elettori disposti a portarvi il contributo del loro vot o . Notisi che i dipendenti della borgata Chianche non mancarono di recarsi fin nelle campagne, di buon mattino, a indurre gli elett...

Le esternazioni di Papa Francesco

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  Papa Francesco è un Papa che a momenti di grande partecipazione, sofferenza per i dolori del mondo fa seguire esternazioni, a dir poco discutibili, e certamente offensive , come quelle fatte, a proposito dell'aborto, durante il viaggio di ritorno dal Belgio. Il Papa è libero di esprimere la posizione della Chiesa in materia di aborto senza per questo ricorrere a espressioni brutali  come  Sicari:  sarebbero i medici che praticano l'aborto nelle cliniche pubbliche in virtù di una legge dello Stato italiano !  E  assassine sarebbero quelle donne che abortiscono; facendo finta di dimenticare che l'esperienza dell'aborto è quanto di più traumatico possa accadere a una donna e che il ricorso all'aborto  rappresenta l'estrema  l'estrema ratio.  E questo, dice il Papa, sicari, assassine, non è discutibile perché ritiene che il corpo della donna così come quella del nascituro appartengono a Dio.  Anni d lotta del femminismo per affermare la ...