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Marzo: il mese della poesia 3

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In questa terza settimana del mese della poesia, voglio riportare alcune canzoni  dei nostri cantautori che sono state riconosciute come vere e proprie poesie. Ma una canzone può essere poesia? Senza addentrarci in questa discussione che ci porterebbe lontano, Fabrizio De André , era solito dire, a chi gli chiedeva se fosse un poeta , che Benedetto Croce  diceva che fino a 18 anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, due categorie di persone continuano a scriverle : i poeti e i cretini . Faber , diceva, si era rifugiato prudentemente nella canzone, in quanto forma d'arte mista, che gli consentiva scappatoie non indifferenti , là dove manca l'esuberanza creativa. Però molte canzoni di De Andrè e di altri cantautori come Franco  Battiato, Sergio Endrigo, Roberto Vecchioni, Ivan Fossati, Vinicio Capossela , Francesco De Gregori, Lucio Dalla e ... sono state inserite, già da tempo, nelle antologie   scolastiche. Tra le centinaia di canzoni - poesie ...

marzo: il mese della poesia (2)

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   La vita Antonia Pozzi (1912 -1938) Alle soglie d'autunno in un tormento muto scopri l'onda del tempo e la tua resa segreta come di ramo in ramo leggero un cadere d'uccelli cui le ali non reggono più.            Antonia Pozzi   1912 - 1938 si suicidò per disperazione mortale, come lasciò scritto nel suo biglietto di addio. ----------------------- Tutta la fame del mondo Tutta la fame del mondo accucciata in un uomo per mare tra i vivi e i sommersi un incavo un fiato sottile a dividere i corpi piegati nel sonno ... la barca  continua  a viandare, poi qualcosa si inceppa le anche si legano a un filo che è l'ultimo abbraccio rimasto il sangue è una veste per l'osso che brilla il motore un pianto rappreso a singhiozzi. Lorenzo Pataro (1998 - 2025)   Morto all'improvviso. Una delle voci più promettenti e originali della poesia italiana ---------------------------------  Morii per la bellezza Morii per la bellezza, ma ero...

Io l'8

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    C'è un bel saggio di pedagogia e psicologia, Dalla parte delle Bambine , degli inizi degli anni Settanta di Elena Gianini Belotti che racconta come in Lucania quando nasceva una donna si versava una brocca d'acqua  nel focolare a significare che la sua vita si sarebbe svolta nel chiuso delle pareti domestiche e quando nasceva un maschio, la brocca veniva versata per strada a significare che la sua vita era destinata a percorrere le strade del mondo. Ne è passata da allora di acqua sotto i ponti e nessuno le ha viste arrivare (le donne), come si dice oggi, e, invisibili, hanno occupato, come è giusto che sia, posti importanti in politica, nel mondo dell'economia e in quello sociale.   Allora tutto risolto?  Per niente! Perchè il problema continua ad esistere, tanto da arrivare, proprio oggi 8 marzo, da parte del governo, ad approvare una " legge speciale" , quella sul femminicidio, che  aumenta gli anni di carcerazione a chi si rende colpevole,...

Marzo: il mese della poesia

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  Diciamo la verità,  la poesia sembra che non interessi più nessuno. Nella nostra società tecnologica pare abbia perso la capacità di farsi ascoltare, di comunicare emozioni, sentimenti, illusioni che illuminano la nostra esistenza,  alleviano le sofferenze e leniscono il dolore,  La poesia, da sempre, è stata quella voce potente di cui l'umanità si è alimentata e attraverso cui ha tramandato alle generazioni successive i più grandi valori umani, perché essa nasce da un bisogno, da un bisogno dell'anima, un bisogno di trascendenza che compie uno strano miracolo, in quanto eleva sensazioni soggettive a paradigmi universali. E' morta la poesia, dice qualcuno, perchè nella società massificata e del dominio assoluto della Tecnica onnipotente sembrano essersi spenti entusiasmo e passione che hanno fatto grande "il verso". La pura razionalità sembra aver occupato ogni spazio vitale, per cui alla poesia non resterebbe che rincantucciarsi tra le pieghe di una tecnologia ...

Bob Dylan: il mito

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 E' da poco uscito il film su Bob Dylan,  A complete Unknown, interpretato, in stato di grazia, da Timothèe Chamalet, che ha ricevuto 8 nomination per la notte degli Oscar. Il film è tratto dal libro di Eljia Wald, Il giorno che Bob Dylan prese la chitarra elettrica, che racchiude il periodo che va dal 1961 al  1965. Agli inizi degli anni Sessanta, il menestrello , sconosciuto, girava per il Greenwich Village che era il luogo di incontro di scrittori, musicisti, attori, poeti che daranno poi vita al movimento Hippy di cui sarà uno dei protagonisti, con le sue canzoni di lotte per le libertà civili e contro la guerra. Erano i tempi in cui era legato sentimentalmente e artisticamente con Joan Baez, icona del pacifismo: l'America stava combattendo in Vietnam una guerra violenta destinata a durare oltre un decennio. Fu un successo travolgente, quello di Bob Dylan, che non ha mai avuto fine da Blowind the Wind agli ultimi album degli inizi degli anni venti del XXI secolo Ol...

10 febbraio: il giorno della memoria

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  La legge del 30 marzo 2004 ha istituito "Il Giorno della Memoria", per ricordare le vittime delle Foibe, dell'esodo giuliano - dalmata, delle vicende del confino orientale dell'Italia. Ci sono voluti 60 anni per riconoscere la tragicità dei fatti accaduti nel settembre del 1943 e nei mesi di maggio e giugno del 1945, quando la guerra era già terminata: l' i nfoibamento e   l'occupazione, da parte dei comunisti del maresciallo Tito, delle terre italiane orientali. Per molti anni è stata una pagina della nostra storia dimenticata non solo dalla politica, ma anche dalla storia. Durante il periodo post bellico scese una sorta di silenzio di Stato su questi avvenimenti drammatici che si svolsero nel confine orientale del nostro Paese. Bisogna attendere la caduta del muro di Berlino e del Moloch dai piedi di argilla del comunismo, dei mutati rapporti politici internazionali, della legittimazione parlamentare di forze politiche che fino a quel momento erano state...

Auschwitz: la fabbrica della morte

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Il 27 gennaio di 80 anni fa, le truppe sovietiche entrarono nel campo di Auschwitz, dove circa 7.000 prigionieri vagavano per l'accampamento come anime morte.   Aushwitz - Birkenau era un enorme complesso  costituito da 40 campi di concentramento e di sterminio; a Birkenau  furono barbaramente ammazzate, passate per un camino , cantava Francesco Guccini negli anni Sessanta, oltre un milione di persone: ebrei, omosessuali, rom, sinti, oppositori politici. Tutto questo è accaduto, dunque può ancora  accadere , ammoniva Primo Levi che quel 27 gennaio del 1945 uscì dal campo di Auschwitz per diventare coscienza della memoria ...  perché voglio che la loro memoria non sia obliata, diceva Simon Wiesenthal che dedicò la sua vita per assicurare alla giustizia i criminali nazisti. Con Se Questo è un Uomo e La Tregua, Primo Levi svelò al mondo la tragedia della Shoah, gli orrori perpetrati dal nazifascismo: Meditate che questo è stato, vi comando queste parole. Sco...