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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Maledette primavere. O no?

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Siamo tutti in attesa del r egime change auspicato in Iran. Una nuova primavera per il popolo iraniano! I n verità, non ho paura della primavera che con i suoi primi tepori ci porta fuori dall'inverno,   anche se il Climate change non lascia ben sperare,  m a temo le primavere rivoluzionarie ! Se guardo indietro, vedo,   la primavera dei popoli, così detta da Carlo Marx, cioè le rivoluzioni europee del 1848 - 1849  che esaurirono rapidamente la spinta rivoluzionaria, e il Regno delle due Sicilie, di cui i nostri paesi facevano parte, scate nò un feroce repressione che  riportò il regno in una morte palude, spegnendo così qualsiasi forma di libertà. Ricordo, nel 1968, la "Primavera di Praga  che fu travolta dalle truppe sovietiche e dai carri armati che invasero la Cecoslovacchia: s on come falchi quei carri appostati - quando la piazza fermò la sua vita - sudava sangue la folla  ferita , così cantava Francesco Guccini, in La primavera di...

Il Folle di Dio

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  Ho appena finito di leggere il libro dello scrittore spagnolo  Javier Cercas: Il folle di Dio alla fine del mondo.  Un folle senza Dio che insegue il folle di Dio alla fine del mondo, scrive l'autore, che è  un ateo, un anticlericale, un laicista,  a cui il Vaticano chiede di seguire Papa Francesco nel suo viaggio in Mongolia tenutosi dal 31 agosto al 4 settembre del 2023.  Javier Cercas pone una condizione: poter parlare col Papa, non per porre domande di carattere politico  né tanto meno su questioni morale, ma per  chiedergli della Resurrezione della Carne e della Vita Eterna.  E' importante perché, diversamente da lui, la madre è certa, dopo la sua morte, di rivedere il marito dal quale non si separerà più  perciò scriverò questo libro. Per poterlo chiedere al Papa da solo a solo. Per ascoltare la sua risposta e poi riferirla a mia madre.     Un libro, circa 50 0 pagine, scritto benissimo, un romanzo senza finzione...