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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Tempo di vacanze - Tempo di libri

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Binomio vincente dell'estate: spiaggia, ombrellone, sdraio e un buon libro da leggere con la brezza marina come amica. Col tempo delle vacanze, l'otium prende il sopravvento sul negotium e, cosa c'è di meglio, in questi momenti, che abbandonarsi dal piacere di una buona lettura?   Sono molti anni, oramai, che il tempo della lettura si è tinto di ... giallo. Un genere che ha conquistato un posto di primo piano nella narrativa italiana, in quanto sempre più lettori si lasciano affascinare da trame ricche di mistero, colpi di scena e con investigazioni sconvolgenti. Anche quest'anno i titoli disponibili sono tanti, e , tra i tanti, ne suggerirei due: Delitto di Benvenuto di Cristina Cassar Scalia ; autrice affermata e conosciuta al grosso pubblico, anche perché Canale 5 ha trasmesso qualche anno fa le avventure del vice questore, Vanina Guarrasi.   Ma con l'ultimo lavoro, introduce un nuovo personaggio, il commissario Scipione Machiavelli che da Roma viene trasferito ...

Il femminicidio nella canzone italiana del dopoguerra

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  M entre ascoltavo vecchie canzoni degli anni 60/70, che parlavano di amori appena nati, di amori già finiti, pensavo che in quegli anni era difficile trovare testi scabrosi in cui si parlava di femminicidi o di disagi femminili che non rientrassero nella vasta categoria dell'amore che alla fine vince sempre o diventa nostalgia. Il termine femminicidio, nel vocabolario giornalistico e giuridico dell'epoca  non esisteva, si parlava genericamente di omicidio, senza riconoscere la specificità del reato contro la donna, in quanto donna (in proposito è stata appena approvata la legge).  In fondo era considerato più un fatto di costume (un fatto tragico, un dramma della gelosia, delitto passionale); la legge italiana, fino al 1981, prevedeva il delitto d'onore come circostanza attenuante; se un uomo uccideva la moglie o la figlia " sorpresa in flagrante adulterio" poteva ricevere una pena ridotta (come dimenticare Mastroianni e Sandrelli in Divorzio all'italiana o...

Sulla guerra

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  La guerra è la guerra! Bella scoperta, direte! Ma lo dico per me, per convincermi che oggi stiamo assistendo semplicemente a quello che succede in una guerra: si uccide, si muore dilaniati dalla mitraglia, dalle schegge di bombe intelligenti, nei modi più cruenti e barbari. La guerra non è un’eccezione brutale, è brutalità nella sua forma più normale; non ci si può sorprendere della violenza perché essa è la regola del gioco, non la deviazione. E come sempre, dove si combatte, si muore! mentre dove non c’è guerra si parla, si interpreta, si giudica, si litiga per affermare la verità dell’uno o dell’altro, ma nessuno sa come fermare la guerra perché chi, davvero può, mostra poco interesse per le povere storie della maggioranza schiacciante di  persone che tendono a vivere o sopravvivere. Come fermare il guerrafondaio Nethaniau o la volontà di potenza di Putin!   Hegelianamente, essi credono di fare la storia , e se bambini e vecchi vengono uccisi, se le donne vengono...