L'inutilità dell'ONU

 
 
Ucraina e  Medio Oriente: due guerre brutali per le quali nessuna potenza mondiale riesce a individuare una via d'uscita per evitare ulteriori bagni di sangue che fino ad oggi hanno provocato la morte di milioni di persone. 
E' incredibile!
In Ucraina si combatte da oltre due anni e mezzo  e  i migliori "cervelli" mondiali non riescono a mettere in piedi uno straccio di piano per costringere  i paesi belligeranti a sedersi attorno ad un tavolo per negoziare le condizioni di pace. Parole, parole quante ne vogliamo, ma fatti concreti niente. Posizioni inconciliabili  nell'Europa orientale tra Kiev e Mosca; non capisco!  La guerra non finirà mai?  Davvero non è possibile fare niente? 

E gli organismi internazionali a cosa servono? E' di questi giorni l'assise dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (un organismo che costa oltre 50 miliardi di dollari all'anno!) dove ogni nazione ha recitato la propria parte: tutte impegnati a trovare risoluzioni che tardano sempre ad arrivare, tutti dispiaciuti per le tragedie che stanno vivendo cittadini la cui unica aspirazione sarebbe quella di vivere in pace nella propria terra e con la propria famiglia. 

Mentre si assiste all'esodo di centinaia di migliaia di sfollati che vanno da una parte all'altra del paese, per poi ritornare indietro perché si è deciso di bombardare quelle zone che erano state ritenute sicure. E in questo andare avanti e indietro si consumano le tragedie familiari dove, sopratutto, vecchi e bambini stano pagando un prezzo enorme. 
Cosa c'entra tanta povera gente con le mire imperialiste di un piccolo despota e con i problemi personali e politici che il premier israeliano ha con la giustizia del proporio paese? Fortissima solidarietà per i fatti del 7 ottobre dell'anno scorso che, però non giustificano assolutamente una reazione feroce, spopositata e, soprattutto, senza fine.

Ho letto di bambini che sono stati operati su tavoli da cucina , con le forbici, il filo e l'ago e senza anestesia  c'erano per terra bambini coperti di ustioni con i piedi amputati, neonati senza mani. Ricordo un bambino piccolo a cui erano stati strappati via il braccio destro e la gamba destra e che sembrava avere un'emorragia, non avevamo nemmeno un tubo toracico, non avevamo nulla per alleviargli il dolore; 
vedo i volti stanchi, scavati di persone anziane in attesa della morte. E' questo il mondo che volevamo realizzare? Dove la morte domina incontrastata come unica padrona del nostro tempo e del nostro destino?
 
Forse credono di fare la Storia? Per cui ritengono che in questa Wetanshauung  non ci sia spazio per l'uomo nella sua individualità e nella sua unità familiare che restano stritolati da un ingranaggio che non considera assolutamente l'individuo che, però, viene mandato al fronte a morire per qualcosa che  appartiene non a sè, ma all'altro uomo, per dirla con Marx.
Veramente pietà l'è morta? Siamo già diventati delle macchine prive di emozioni e sentimenti?

Gli unici a godere sono i fabbricanti di morte le cui industrie lavorano a pieno regime per non far mancare gli strumenti di morte ( nel 2020, la spesa globale per gli armamenti ha superato i duemila miliardi di dollari!!!)  per chi è destinato ad uccidere o essere ucciso. 

                                                               Ben  (iamino Iasiello)

Commenti