Post

Francesco

Immagine
  Che dire che non sia già stato detto di Papa Francesco? Fiumi di parole, in queste settimane di passione, che  hanno sezionato ogni attimo, ogni momento della vita e dell'opera di Francesco che è entrato nella Storia e ha fatto la Storia negli anni del suo pontificato.   U no di noi, un uomo di questo  mondo che ha vissuto nel mondo, insieme a tanti altri fratelli e sorelle, e che forte del grande prestigio morale di cui godeva ha levato alta la sua voce contro la guerra che lo ossessionava con le sue ombre di  morte, insieme con i poveri, gli  oppressi della terra che hanno la schiena curva sotto i pesi della vita , come ha ricordato nell'ultima omelia nel giorno di Pasqua.   Francesco ha vissuto il Vangelo e lo ha portato in mezzo alla gente; questa è stata la sua teologia, non quella della Curia contro cui ha combattuto e non sempre ha vinto, né la t eologia della liberazione , realtà da cui proveniva.  E' stato il Papa degli ultimi, u...

De André corregge ... Leopardi !!

Immagine
  Sono passati circa sessanta anni! Ne avevo meno di venti quando  Fabrizio De André cantava, per la prima volta,  La canzone dell’Amore Perduto . E fu amore al primo ascolto, come, sempre succedeva con le canzoni di Faber.   Certamente tra le più belle del cantautore genovese che ha accompagnato intere generazioni che l'hanno amata, cantata, e ancora, oggi, la cantano  e non come ricordo  deegli anni giovanili, ma perché esprime sentimenti in cui ognuno, ancora oggi, può riconoscersi . Chi non ha perso un amore? Chi non ha passato notti insonni a tormentarsi per  un amore “così violento,  così fragile, così tenero,  così disperato … per questa cosa … vera come una pianta, tremante come un uccello, calda e viva come l’estate”( Jacques Prévert ). Chi non ha  coperto  d’oro -  per un bacio mai dato - per un amore nuovo . Faber, di questa canzone, scrisse soltanto il testo perché la musica è quella del “Concerto in re maggiore per...

Historia magistra vitae ?

Immagine
E' vero! Peccato, però, che non abbia scolari che l'ascoltino , per cui le sue lezioni sono parole che si perdono nel vento.   La guerra in Ucraina  è la prova più evidente e macroscopica di come l'uomo dimentichi gli insegnamenti del passato. Agli inizi degli anni  Quaranta del Novecento :, la Germania di Hitler avanzava in maniera inarrestabile e già molti paesi europei erano stati occupati; non sembravano esserci forze in campo in grado di opporre resistenza le panzer division  tedesche.  Mancava solo l'Inghilterra, che era sull'orlo del baratro, perché  l'esercito era stato chiuso in una morsa a Dunkerque dalla quale difficilmente sarebbe riuscito a salvarsi se il comando tedesco non avesse mostrato delle incertezze a livello tattico - operativo.  Il nuovo ordine europeo stava trionfando; a Londra , il primo ministro Winston Churchill non era disposto in alcun modo a trattare condizioni di pace col nemico perché sapeva che Hitler, il caporale...

Marzo: il mese della poesia 5

Immagine
   Composta e cantata dal principe Antonio De Curtis, in arte TOTO' Con l'ultima domenica di marzo, la maratona poetica è giunta al suo termine e, voglio concluderla, riportando alcune poesie dialettali di cui, oramai, si ricordano soltanto varie associazioni culturali e le Pro Loco che non dimenticano mai di inserire nelle manifestazioni estive,  una sezione dedicata al vernacolo. Ed è un peccato perché il dialetto ha una ricchezza e una profondità che possono esprimere emozioni uniche e istanze universali, anche in questa società ipertecnologica.  La modernità come  ponte per far risuonare  la voce della tradizione, delle radici attraverso la nuova frontiera dei social per raggiungere un pubblico glocal. Raffaele Viviani (188 - 1950) commediografo, attore, poeta, compositore. 'A Grotta Azzurra   Oj marena'! Che pace ccà sotto, che incanto è 'stu mare  pittato me pare. St'azzurro ched'è?  Ched'è stu mistero ca 'o core ce afferra?  Che t...

Marzo: il mese della poesia 4

Immagine
Costantino Kavafis (1866 - 1933) Scrisse 154 poesie ispirate all'antichità ellenistica, romana e bizantina Termopili Onore  a quanti nella loro vita si fecero custodi delle Termopili, senza mai venir meno a quel loro dovere. Integri e giusti nelle loro azioni,  ma sempre con pena e compassione;  generosi se ricchi, e generosi sia pur con poco se indigenti,  soccorrevoli quanto possono:  pronunciando sempre la verità, ma senza detestare mentitori. E son degni di più grande onore e prevedono (e molti lo prevedono) che all'ultimo comparirà un Efialte (1) e comunque i Persiani passeranno. 1)Efialte tradì gli spartani di Leonida durante la battaglia delle Termopili   Edgar L ee Masters (1868 - 1950) Ha scritto l' Antologia di Spoon River   che è una raccolta di poesie composta da 246 epitaffi. Egi immagina che i morti di una piccola città americana del Middle West, sepolti nel cimitero sulla collina raccontino il senso della loro esistenza terrena. ...

Marzo: il mese della poesia 3

Immagine
Domenico Modugno canta: Cosa sono Le Nuvole  che ha come tema l'amore e il significato della vita.   Versi di  Pier Palo Pasolini e arrangiamento musicale dello stesso Modugno In questa terza settimana del mese della poesia, voglio riportare alcune canzoni  dei nostri cantautori che ritengo delle canzoni -poesie. Ma una canzone può essere poesia? Senza addentrarci in questa discussione che ci porterebbe lontano, Fabrizio De André , era solito dire, a chi gli chiedeva se fosse un poeta , che Benedetto Croce  diceva che fino a 18 anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, due categorie di persone continuano a scriverle : i poeti e i cretini . Faber,  si era rifugiato prudentemente nella canzone, in quanto forma d'arte mista, che gli consentiva scappatoie non indifferenti , là dove manca l'esuberanza creativa. Però molte canzoni di De Andrè e di altri cantautori come Franco  Battiato, Sergio Endrigo, Roberto Vecchioni, Ivan Fossati, Vinicio...

marzo: il mese della poesia 2

Immagine
   La vita Antonia Pozzi (1912 -1938) Alle soglie d'autunno in un tormento muto scopri l'onda del tempo e la tua resa segreta come di ramo in ramo leggero un cadere d'uccelli cui le ali non reggono più.            Antonia Pozzi   1912 - 1938 si suicidò per disperazione mortale, come lasciò scritto nel suo biglietto di addio. ----------------------- Tutta la fame del mondo Tutta la fame del mondo accucciata in un uomo per mare tra i vivi e i sommersi un incavo un fiato sottile a dividere i corpi piegati nel sonno ... la barca  continua  a viandare, poi qualcosa si inceppa le anche si legano a un filo che è l'ultimo abbraccio rimasto il sangue è una veste per l'osso che brilla il motore un pianto rappreso a singhiozzi. Lorenzo Pataro (1998 - 2025)   Morto all'improvviso. Una delle voci più promettenti e originali della poesia italiana ---------------------------------  Morii per la bellezza Morii per la bellezza, ma ero...